Sicuramente avrete sentito parlare degli aumenti che il 2013 ci ha portato ma è bene sapere cosa ci aspetta. Gli aumenti previsti non riguardano solo i pedaggi, ma anche multe, assicurazioni, bollo e carburante.
Questo perchè nel 2013 scatta il decimo biennale di
adeguamento, previsto dal Codice della Strada, degli importi sulla base
dell’inflazione accertata dall’ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di
operai e impiegati (FOI). L’aumento è stato fissato dai Ministri della
Giustizia, dell’Economia, delle Finanze, delle Infrastrutture e
dei Trasporti nel 1993 con un incremento totale del 59%. In poche parole se
aumentano i prezzi al consumo deve aumentare anche il resto, poco importa se le
retribuzioni rimangono invariate.
Con questo articolo, col
prossimo (NUOVE TARIFFE AUTOSTRADALI) e in quello a seguire (AUMENTI
DELL’RC) cercheremo di spiegare al meglio quello che ci aspetta in questo anno
da poco arrivato; e nel mezzo ci sarà anche il vedemecum da seguire per fare ricorso alle multe ricevute, un motivo in più per seguirci.
Come accennato, in questa prima parte riporteremo gli
aumenti riguardanti le sanzioni e speriamo che sia un deterrente per i
motociclisti (o automobilisti) più indisciplinati, consigliando loro di
prestare ancora più attenzione quando sono in sella/al volante:
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La multa per divieto di sosta passa dai 39,00 € del
2012 ai 41,30 € di quest’anno;
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Se si viene fermati senza catene a
bordo o pneumatici invernali in una strada dove vige l’obbligo la
sanzione di
minimo 80,00 € al massimo di 318,00 € sale a 84,72 € e 336,76
€;
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Per l’uso del cellulare senza auricolare o viva voce da
152,00 € arriva a 161,00 €;
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Conducente o passeggero pizzicati senza cintura di
sicurezza, 80,00 € invece che 75,00 €;
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Eccesso di velocità dai 10 ai 40 km/h in orario diurno
( tra le 7:00 e le 22:00) da 159,00 a 168,00 €;
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Eccesso di velocità dai 10 ai 40 km/h in orario
notturno (dalle 22:00 alle 7:00) da 212,00 a 224,00 €;
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Passare con semaforo rosso dai 163,00 € ai 154,00 €.
Inoltre, non è stata portata avanti in nessuno dei
provvedimenti del Governo la norma, approvata in Commissione di Bilancio, che
prevedeva lo sconto del 20% dell’importo della multa nel caso in cui il
pagamento avviene entro 5 giorni. Niente possibilità di risparmiare qualche
euro per motociclisti e automobilisti come succede invece negli altri paesi europei.
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