mercoledì 20 marzo 2013

MOTO A TRAZIONE INTEGRALE, ORA ANCHE UNA SPORTIVA


La prima tra le moto a trazione integrale è la Rokon, infatti il progetto di Carlo Fehn di San Bernardino in California ha inizio intorno al 1958 circa e fu brevettato solo nel 1966. Questa moto adotta un sistema semplice: una catena di trasmissione sia per la ruota dietro che per quella davanti. Il problema che fece ritardare la messa in produzione del mezzo fu che in curva la ruota anteriore dovesse girare più velocemente di quella posteriore per non far cadere il conducente.
Era concepita per superare qualsiasi  terreno e ostacolo. Il motore era un 4 tempi da 6,6 cavalli, la potenza era trasmessa in modo regolare per evitare di slittare su fondi scivolosi, qualcuno la chiamava “la capra di montagna” per le doti di arrampicata. Per questo motivo fu utilizzata anche da guardie forest-
ali e pompieri che la dotarono di una pompa a immersione che serviva
per le manichette anti incendio.
I primi modelli possedevano cerchi progettati in modo da far galleggiare la moto per poter attraversare un corso d’acqua profondo mentre il conducente è di fianco a nuotare (potete vederla nel video sopra). I cerchi inoltre potevano essere riempiti con carburante di scorta. Il mezzo è ancora in produzione con diversi modelli per diverse esigenze.
Ci hanno poi provato quelli della Drysdale nel 1990 con la 2x2x2, chiamata così perché, oltre ad avere entrambe le ruote motrici, sono anche entrambe sterzanti. Anche se l’estetica guardandola qui a destra lascia un pò a desiderare.

Migliore è stato il risultato raggiunto dalla Yamaha nel 1998 in collaborazione con KTM col sistema 2-TRAC System. In questa soluzione la trazione viene mandata alla ruota anteriore tramite un sistema idraulico simile a quello usato dagli escavatori. Il sistema consiste in una pompa idraulica (1) collegata al pignone con due tubi dell’olio in pressione, uno di mandata (2) e uno di ritorno (4) passante per un serbatoio (5), che alimentano un motore idraulico (3) collegato al mozzo della ruota anteriore. Quando le ruote girano alla stessa velocità, anche il motore e la pompa girano alla stessa velocità, quindi l’olio circola ma non è in pressione e non fa girare la ruota anteriore. Se, invece, la ruota posteriore dovesse slittare, la pompa girerà più veloce del motore idraulico, manderà quindi l'olio in pressione facendo girare la ruota anteriore. tanto più slitterà la ruota posteriore, tanta più potenza verrà fornita alla ruota anteriore. Con questa soluzione si evitano costosi e pesanti sistemi meccanici, per non parlare dei vantaggi nella guida della moto, sia in una doppia trazione nelle situazioni più complicate dell’off-road sia nel normale uso sia nella guida “normale” con una maggiore precisione, in quanto non sarà più necessario dosare il gas per non derapare eccessivamente, visto che quando la ruota posteriore tenderà a perdere aderenza, quella anteriore “tira” la moto in avanti, ottenendo quindi una guida più pulita e una maggiore accelerazione in uscita dalle curve. I risultati? La Yamaha nel 2002 vince con una moto dotata di questo sistema lo Shamrock Rally e dal 2012 viene inserita nel listino una WR 450 2 Trac a 12.000 € con un sistema migliorato e alleggerito da 12 a 7kg.

KTM dopo questa esperienza con Yamaha , nel 2008 inizia a studiare un piccolo motore elettrico da installare sul mozzo di ciascuna ruota delle sue moto. Questo sistema garantisce, secondo l’ingegnere Wolfgang Felber a capo del progetto, rispetto a quello idraulico un minor peso, nessuna perdita di potenzae può essere attivato dal pilota.


Buoni anche i risultati ottenuti da  Marty Lawson e suo padre con un sistema di trazione anteriore per una KTM 300 EXC.
Nel progetto si utilizza sull’anteriore una sospensione a triangoli sovrapposti (Double A-arm) di tipo ‘Hossack’, ma con l’aggiunta di un pignone, un singolo giunto universale e due catene. Un cricchetto nella ruota anteriore permetterebbe a qust’ultima di girare più velocemente della ruota posteriore in curva, mentre è possibile regolare il sistema in modo che la ruota anteriore entri in funzione al minimo segno di slittamento della ruota posteriore, il che significa essenzialmente che la moto funzionerebbe sempre in modalità trazione integrale.
Il kit di conversione nella sua forma attuale aggiunge circa 13 kg al peso della moto, ma i creatori hanno come obiettivo quello di raggiungere i 6 kg per poi immettere sul mercato il meccanismo.
Infine ecco l'unico sistema di trazione integrale che può essere acquistato da chiunque al costo di circa 5000€, il sistema meccanico Christini disponibile per le KTM e le Honda CRF. Il funzionamento è abbastanza semplice, il pignone è "sdoppiato", come nel progetto della Yamaha, da dove parte una seconda catena collegata ad una piccola frizione, dal carico regolabile tramite una vite, che serve a trasmettere in percentuale minore la potenza alla ruota anteriore. L'albero di trasmissione entra poi nel cannotto di sterzo, e da qui viene trasmessa alla ruota da un albero di trasmissione.

TRAZIONE INTEGRALE PER MOTO SPORTIVE
 

Fin’ora abbiamo parlato di progetti per il mondo dell’off-road dove una trazione integrale è quanto di meglio si possa avere ai fini della trazione c’è chi promuove l’idea anche nel mondo dell’asfalto. Pionieri in tale segmento sono gli ingegneri della Yamaha che puntano a trasferire il loro sistema 2 – Trac in una futura R1 dichiarando di essere più veloci del modello normale in condizioni di asfalto asciutto. Ma per adesso sono solo studi mentre l’ingegnere americano Rob Hackstetter  ha realizzato, dopo 8 anni di studi e progettazioni, la prima sportiva da pista 2x2: la Invex 998 AWD.
il motore, un Ducati Testastretta della 999, trasmette la trazione “anche” alla ruota anteriore tramite un differenziale a giunto viscoso (simile a quelli montati in molti quad ). Per garantire la miglior trazione in ogni condizione di guida il sistema è controllato elettronicamente ripartendo la potenza, fra ruota anteriore e ruota posteriore, tramite sensori che analizzano i parametri per poi inviare i comandi alla centralina in un decimo di millisecondo. La ripartizione della trazione varia da un 50-50 % fino a 80 – 20 % a seconda dell'apertura del gas e della ripartizione del peso nelle fasi di accelerazione e frenata.

mercoledì 30 gennaio 2013

STATISTICHE INCIDENTALITA' SU DUE RUOTE

 
L’indagine statistica ACI-ISTAT
di quest’anno sull’incidentalità su
due ruote riportata dalla
Confindustria ANCMA
(Associazione Nazionale Ciclo
Motori e Accessori), a differenza
delle dichiarazioni della Fondazione
ANIA, rivela che l’Italia, rispetto ad
altri paesi europei, contiene il numero
delle vittime per incidente stradale ma
in circa la metà dei casi che vedono
coinvolti i motociclisti.   

 
 
 Questi sono alcuni dei dati che sono emersi rispetto all’anno 2011in Italia:

  - I veicoli a due ruote coinvolti in incidenti (mortali e non) ammontano a 75.193 unità  (+1,1% 
     rispetto all’anno precedente);
  - Sono morte 1030 persone su due ruote, circa 1 su 3 del totale, pari a 3860;
  - Le vittime su ciclomotore (165 persone) fanno registrare il miglioramento più significativo,
    diminuendo del 19% rispetto al 2010;
  - I feriti su ciclomotore diminuiscono del 5,2% sempre rispetto al 2010;
  - Il numero delle vittime su motocicli e scooter targati (932 persone) diminuisce del 2,1%;
  - Aumento del 4,1% il numero dei feriti su motocicli e scooter targati
  - Complessivamente si registra una diminuzione del 4,2% delle vittime di incidenti su veicoli a due
    ruote rispetto all’anno precedente;
  - Rispetto agli ultimi 5 anni il numero delle vittime è diminuito del 22%;
  - Il 25% degli incidenti è causato da infrastrutture inadeguate, circa il doppio rispetto alla media 
    europea. Nel corso dell’anno 2011 la presenza di ostacoli accidentali o fissi sulla strada ha
    provocato la morte di 96 motociclisti ed il ferimento di altri 2033
  - Gli incidenti stradali che coinvolgono i mezzi a due ruote causano un morto ogni 8 ore;
  - Solo nel 38% dei casi l’incidente è imputabile ad un errore umano del motociclista;
  - Nel 50% dei casi sono gli altri conducenti a provocarlo;
  - Abbiamo il più grande numero di motociclisti rispetto a tutti gli altri Paesi europei, pari a
    8.600.000 utenti;
  - Ogni 10.000 veicoli ci sono 1,3 vittime mentre negli altri Paesi importanti i risultati sono più
   negativi, ad esempio la Francia arriva a 2,5 e addirittura 3,6 il Regno Unito.
  - I costi sociali provocati dagli incidenti stradali ammontano a circa 30 miliardi di euro.
  - La vera anomalia è rappresentata dalle tariffe assicurative, una recente inchiesta del Corriere della  
    Sera ha dimostrato che, nelle principali città italiane, si pagano tariffe 10 volte più alte della media 
    delle città tedesche. Ciò provoca che il 10% di utenti circola senza assicurarsi (il 15 % a Roma)
    oppure ricorre a contrassegni falsi. Per l’associazione delle compagnie è colpa dei troppi incidenti
    causati dai motociclisti. I dati forniti da ANCMA però raccontano un’altra realtà, dove il
    motociclisti ne sono colpevoli in 1 incidente su 4, al pari dell’ineguatezza delle strutture e
    addirittura 1 su 2 delle volte è colpa degli automobilisti.

martedì 29 gennaio 2013

NIENTE OBBLICO CATENE PER MOTO E SCOOTER


La direttiva sulla circolazione stradale nel periodo invernale e in caso di emergenza è stata emessa dal Ministero dei Trasporti, per ora è solo un protocollo (n° 1580 del 16/01/2013) ma a giorni verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Questa direttiva, fortemente richiesta e voluta da Assogomma e Federpneus, finalmente chiarisce che "Fuori dai centri abitati, lungo le strade frequentemente interessate da precipitazioni nevose e fenomeni di pioggia ghiacciata (freezing rain) nel periodo invernale, gli enti proprietari o concessionari di strade possono, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, lettera e), del decreto legislativo n. 285/1992, prescrivere che i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, siano muniti di pneumatici invernali ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio".
La direttiva vieta la circolazione dei ciclomotori a due ruote e dei motocicli nel periodo di vigenza dell'obbligo (cioè dal 15 Novembre al 15 Aprile) in caso di neve o ghiaccio.
Inoltre: “resta impregiudicata la possibilità per gli enti proprietari di strade di adottare provvedimenti della stessa natura, con una estesa temporale diversa per strade o tratti di esse in condizioni particolari quali ad esempio strade di montagna a quote particolarmente alte”. Quindi in condizioni particolari come le strade di montagna anche oltre il 15 aprile.
Non si parla, invece, dell'eventuale possibilità di circolare, durante il periodo indicato, dei ciclomotori o delle moto dotate di catene o pneumatici invernali (quelli tassellati che riportano la dicitura M+S).
Se volete leggere l'intera direttiva in tutti i suoi punti, compresi quelli riguardanti le auto, potete andare qui.
 
 

lunedì 28 gennaio 2013

Personalizza il logo HD110 con la tua foto

La casa di Milwaukee quest'anno compierà 110 e per Giugno si stanno già organizzando raduni ed eventi in tutto il mondo. 
Ma la casa americana vuole condividere i festeggiamenti con tutti gli appassionati del marchio chiedendo loro di personalizzare il logo dell'evento. Per farlo basta andare sul sito dell'Harley Davidson nella pagina dedicata e inserire una propria foto seguendo 3 semplici passaggi.
I loghi caricati verranno poi pubblicati direttamente sul loro sito.

mercoledì 16 gennaio 2013

CONCORSO BRIDGESTONE

IN PALIO DUE COMPLETI FIRMATI VR46


Bridgestone ha organizzato un concorso per festeggiare il rinnovo di Valentino Rossi come consigliere nello sviluppo dei pneumatici.
Il produttore giapponese ha messo in palio due completi formati da felpa con cappuccio e cappellino, ricamati con i marchi VR46 e Bridgestone (Battlax pneumatici sportivi).
Tutto quello che dovete fare è rispondere alla domanda: “qual è stato il primo GP in cui Valentino ha vinto montando gomme Bridgestone?”.
La domanda è a risposta multipla a scelta tra : 1) Suzuka 2002; 2) Shanghai 2008; 3) Welkom 2004; 4) Laguna Seca 2008.
La risposta giusta è la 2) ovvero Shanghai 2008.
Il concorso termina a mezzanotte di Giovedi 24 Gennaio e i tentativi sono limitati ad uno per concorrente.
Questo è il form per partecipare.

venerdì 11 gennaio 2013

LATINA, EX CAMPIONE DI MOTOCICLISMO ARRESTATO

I carabinieri di Latina hanno arrestato l'ex campione di motociclismo Attilio Riondato, molto noto in città come Campione d'Italia nella classe 350 di moto nell'81. Riondato, difeso dall'avvocato Dino Lucchetti, è finito in manette lo scorso Martedì sera, quando i militari del Nucleo operativo e radiomobile, su segnalazione dei abitanti del palazzo, hanno fatto irruzione in una casa di sua proprietà trovando due ragazze, una brasiliana di 28 anni e l'altra romena di 41, che stavano intrattenendo alcuni clienti.

Dalle indagini condotte dal Norm sarebbe emerso che l'ex motociclista in cambio dell'appartamento prendeva un compenso di 800 euro al mese e per questo nei suoi confronti è stato ipotizzato il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I militari diretti dal capitano Camillo Meo, su disposizione del magistrato, hanno posto il sessantenne ai domiciliari, mentre l'appartamento è stato sequestrato e sigillato. Nei prossimi giorni il pilota ormai in pensione comparirà davanti al gip di Latina per l'interrogatorio di convalida.

GRAN PREMIO PODISTICO VALLELUNGA

Domenica 13 Gennaio sull'Autodromo Internazionale di Vallelunga si terrà la 3° edizione del GRAN PREMIO PODISTICO VALLELUNGA 2013 organizzata dalla A.S.D. Forza Maggiore in collaborazione con l’A.S.D. Il Campanile sotto l’egida dell’ente di promozione sportiva AICS, il patrocinio e contributo del Comune di Campagnano.
L'evento comprende:

- GARA PODISTICA; due giri e mezzo di pista per un totale di 10 km (l’unico del genere in Italia a  
   disputarsi lungo il tracciato di un autodromo). Ritrovo previsto per le 8.30 presso l'Autodromo con 
   partenza alle ore 10.45. La quota d’iscrizione alla gara è di 10,00€ e il modulo d’iscrizione è
  scaricabile sul sito di Forza Maggiore.
  
- la prima edizione della camminata non competitiva “CORRI CON AVIS”. Il ritrovo previsto per le  
  9.00 presso il Paddock con partenza alle ore 10.45 (in contemporanea con la corsa podistica    
  di 10km). Il percorso a scelta dei partecipanti è di 2 e 6 km con tempo massimo fissato a 1 ora e
  mezza. L’iscrizione è gratuita ed aperta a tutti e ci si può iscrivere anche sul posto fino a mezz’ora
 della partenza.

- GRAN PREMIO DEI PIU' GIOVANI; un giro non competitivo corto di pista (2 km) con partenza
  alle ore 11.50 per tutti i bambini e ragazzi fino all’età di 13 anni. L’iscrizione è gratuita e all’arrivo
  PREMI PER TUTTI.

- CICLO CROSS; Nella pista rally adiacente l’Autodromo per iscriversi recarsi in segreteria
   all’interno dei paddock dalle ore 08.30.

- HAND BIKE; 5 giri di pista per una distanza di 20 km, con partenza prevista alle ore 09.30.
  Verranno premiati i primi tre classificati, inoltre a tutti gli iscritti verranno dati dei prodotti
  alimentari. L’iscrizione è gratuita.

Saranno a disposizione di tutti i partecipanti, accompagnatori e visitatori il parcheggio, i servizi igienici, le docce calde e un deposito borse non custodito. Per i bambini e le famiglie è a disposizione, dentro i box riscaldati c'è il servizio “bambinopoli” completamente gratuito, con giochi, pop corn, trucchi e tante altre attività e sorprese. Per gli atleti il servizio pasta party anch'esso gratuito.

Per ulteriori Informazioni:
Stefano 333.2931060 -  06/30894324 -  06/30894324
             forzamaggiore@forzamaggiore.com